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La riforma si lega alla nuova legge 132/2025 e alle premesse dell’ultimo regolamento Ue, che potranno influire sulla giurisprudenza.

La riforma delle professioni avvia il suo iter mentre le nuove generazioni di applicazioni Ai stanno progressivamente trasformando modelli e organizzazione delle attività lavorative. Così, dei tre Ddl varati dal Governo, quello che fissa i criteri generali della riforma si occupa anche di Ai, legandosi alla legge sull’intelligenza artificiale (la 132/2025, che entra in vigore il 10 ottobre).

 

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Diritto d’accesso con tutela più ampia

Sull’utilizzo dei dati da parte di Meta e sulle possibilità di accedere alle informazioni del Comitato europeo per la protezione dei dati investito di una contestazione è intervenuto il Tribunale Ue che, con la sentenza nella causa T-183/23, ha delineato i contorni dell’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea nelle decisioni adottate dal Comitato. Con tale pronuncia, i giudici Ue hanno ampliato, proprio grazie alla Carta, il diritto individuale di accedere al fascicolo al centro di una questione sul trattamento dei dati nella competenza del Comitato europeo anche quando l’interessato non corra il rischio di subire un pregiudizio perché ciò che va assicurato è l’attuazione effettiva del diritto alla buona amministrazione.

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