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13 dicembre, 10:00 
Il Prof. Avv. Oreste Pollicino interverrà il 13 dicembre al seminario organizzato dalla Scuola di Giurisprudenza e dal LL.M. in Law of Internet Technology in Università Bocconi "Come la disinformazione minaccia la democrazia. Il mercato delle verità?" in occasione della presentazione del volume di Antonio Nicita, già commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e professore ordinario di politica economica presso l'Università LUMSA. Oltre a lui, parteciperanno all'evento la Prof.ssa Avv. Giusella Finocchiaro, il Prof. Avv. Marco Bassini, Pietro Sirena dell’Università Bocconi, Gabriele Carapezza Figlia dell’Università LUMSA, Dianora Poletti dell’Università di Pisa, Giulio Enea Vigevani dell’Università di Milano-Bicocca e Mariateresa Maggiolino e Michele Polo dell’Università Bocconi. Le conclusioni saranno affidate all’autore.

Come la disinformazione minaccia la democrazia.

Il mercato delle verità?

13 dicembre, 10:00

Il Prof. Avv. Oreste Pollicino interverrà il 13 dicembre al seminario organizzato dalla Scuola di Giurisprudenza e dal LL.M. in Law of Internet Technology in Università Bocconi “Come la disinformazione minaccia la democrazia. Il mercato delle verità?” in occasione della presentazione del volume di Antonio Nicita, già commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e professore ordinario di politica economica presso l’Università LUMSA. Oltre a lui, parteciperanno all’evento la Prof.ssa Avv. Giusella Finocchiaro, il Prof. Avv. Marco Bassini, Pietro Sirena dell’Università Bocconi, Gabriele Carapezza Figlia dell’Università LUMSA, Dianora Poletti dell’Università di Pisa, Giulio Enea Vigevani dell’Università di Milano-Bicocca e Mariateresa Maggiolino e Michele Polo dell’Università Bocconi. Le conclusioni saranno affidate all’autore.

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Contributi di vigilanza – Meta e TikTok vincono la causa

Con le sentenze pronunciate il 10 settembre 2025, il Tribunale UE definisce le cause T-55/24 e T-58/24 promosse, rispettivamente, da Meta Platforms Ireland e Tiktok Technology contro la Commissione europea. Tali decisioni concernono l’obbligo previsto dall’articolo 43, paragrafo 3, del Digital service act, in forza del quale la Commissione addebita ai fornitori di piattaforme online e di motori di ricerca online di dimensioni molto grandi un contributo annuale per le attività di vigilanza, in modo da recuperare la stima dei costi sopportati dalla Commissione nell’esercizio dei suoi compiti di supervisione. Facebook e Instagram, in un caso, e Tiktok, nell’altro, nella loro qualità di piattaforme online di dimensioni molto grandi, sono state destinatarie, ciascuna individualmente, di una decisione della Commissione, adottata tramite atto di esecuzione, con la quale veniva determinato il metodo di calcolo dell’ammontare del contributo per le attività di vigilanza relative all’anno 2023.

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