Nel dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale, il Prof. Oreste Pollicino (Università Bocconi) mette in guardia dal pericolo di un nuovo Leviatano: non lo Stato sovrano del passato, ma una tecnocrazia dominata dal potere degli algoritmi e delle grandi piattaforme digitali.
Il rischio è che decisioni cruciali per la vita dei cittadini – dall’accesso a un servizio fino alla valutazione della credibilità di un’informazione – vengano affidate a sistemi automatizzati, non eletti né democraticamente controllati. Questo scenario minaccia non solo la privacy, ma soprattutto la dignità e i diritti fondamentali delle persone.
Per Pollicino, la sfida non è fermare l’innovazione, ma dotarsi di regole costituzionali capaci di assicurare trasparenza, responsabilità e bilanciamento dei poteri nel nuovo ecosistema digitale. Senza questo presidio, l’Europa rischia di diventare spettatrice passiva di un processo governato dalla sola logica tecnologica ed economica.