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4 novembre, 16:30-18:00
Il Prof. Avv. Oreste Pollicino si unirà al LV Congresso Nazionale del Notariato partecipando alla tavola rotonda del 4 novembre dal titolo "L’elaborazione dei dati e la conservazione dei documenti: il petrolio del futuro?". Il Prof. Avv. Pollicino discuterà dei temi connessi alla elaborazione dei dati e alla conservazione dei documenti in un dibattito a più voci che coinvolgerà altri importanti relatori, quali, tra gli altri, il Prof. Maurizio Ferraris, Ordinario di filosofia teoretica presso l’Università di Torino e Renato Romano, Direttore Generale dell’Ufficio centrale degli archivi notarili presso il Ministero della Giustizia. Il Congresso Nazionale del Notariato ha ad oggetto la questione della pubblica fides "nel mondo delle fake news" e, durante le due giornate di conferenze, vedrà numerosi interventi illustri affrontare i molti aspetti rilevanti della questione, tra cui quello delle origini e delle soluzioni rispetto al fenomeno delle fake news e quello del confronto tra informazione qualificata e luoghi comuni nei sistemi previdenziali.

4 novembre, 16:30-18:00

Il Prof. Avv. Oreste Pollicino si unirà al LV Congresso Nazionale del Notariato partecipando alla tavola rotonda del 4 novembre dal titolo “L’elaborazione dei dati e la conservazione dei documenti: il petrolio del futuro?”. Il Prof. Avv. Pollicino discuterà dei temi connessi alla elaborazione dei dati e alla conservazione dei documenti in un dibattito a più voci che coinvolgerà altri importanti relatori, quali, tra gli altri, il Prof. Maurizio Ferraris, Ordinario di filosofia teoretica presso l’Università di Torino e Renato Romano, Direttore Generale dell’Ufficio centrale degli archivi notarili presso il Ministero della Giustizia. Il Congresso Nazionale del Notariato ha ad oggetto la questione della pubblica fides “nel mondo delle fake news” e, durante le due giornate di conferenze, vedrà numerosi interventi illustri affrontare i molti aspetti rilevanti della questione, tra cui quello delle origini e delle soluzioni rispetto al fenomeno delle fake news e quello del confronto tra informazione qualificata e luoghi comuni nei sistemi previdenziali.

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Contributi di vigilanza – Meta e TikTok vincono la causa

Con le sentenze pronunciate il 10 settembre 2025, il Tribunale UE definisce le cause T-55/24 e T-58/24 promosse, rispettivamente, da Meta Platforms Ireland e Tiktok Technology contro la Commissione europea. Tali decisioni concernono l’obbligo previsto dall’articolo 43, paragrafo 3, del Digital service act, in forza del quale la Commissione addebita ai fornitori di piattaforme online e di motori di ricerca online di dimensioni molto grandi un contributo annuale per le attività di vigilanza, in modo da recuperare la stima dei costi sopportati dalla Commissione nell’esercizio dei suoi compiti di supervisione. Facebook e Instagram, in un caso, e Tiktok, nell’altro, nella loro qualità di piattaforme online di dimensioni molto grandi, sono state destinatarie, ciascuna individualmente, di una decisione della Commissione, adottata tramite atto di esecuzione, con la quale veniva determinato il metodo di calcolo dell’ammontare del contributo per le attività di vigilanza relative all’anno 2023.

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